Se volessimo scrivere la parola ROCK ed affiancarla al nome di una formazione emergente, certamente sbaglieremmo ad escludere una formazione come quella degli:
ANESTESIA EMOZIONALE.
La band a cui dedichiamo questo spazio, è una formazione che propone un Grunge Rock di di quelli che ti arrivano diretti allo stomaco come un pugno. Il fatto è, che non si limitano a colpirti, la stessa mano afferra il tuo "spirito" e lo porta fuori.
Attraverso un'operazione chirurgica, gli ANESTESIA EMOZIONALE, suturano una voce eccezionale ad un sound interessante, a compimento di una perfetta intesa tra tutti gli elementi di questa band.
"Narcolessia" è la prima traccia che descrivo e che ci fa "schiantare" in un mondo musicale ruvido e tagliente.
Questi ragazzi di Ariano Irpino utilizzano il bisturi per recidere tutto quello che è superfluo dalla loro musica, come se asportassero una parte necrotica. Tutto questo lo fanno tramite suon di pennate, collegando ritmi scatolati, attraverso melodie che vanno dall'Opera ad il Metal, non dimenticando un accenno al PostRock.
E' come quando, da bambini, siamo caduti dai pattini o dalla bicicletta, dopo aver fatto un ricco pianto, ci asciughiamo le lacrime e risaliamo nuovamente in strada. Ugualmente dopo aver ascoltato il primo brano saltiamo in sella al secondo per immergerci in "Lillium". Ancora frastornati, impauriti e dolenti, ascoltiamo questa nuova traccia che ci scuote e ci coccola nel contempo.
Gli ANESTESIA EMOZIONALE si rivolgono ad un pubblico compreso tra i 20 ed i 40 anni, con brani apparentemente poco innovativi e di facile comprensione, ma il loro modo di presentarsi, musicalmente parlando, lascia un piacevole senso di curiosità.
Con "Carillion"
si conferma la capacità, già apprezzata precedentemente con gli altri
due brani, della formazione di coniugare un ottimo testo con gli
strumenti sottolineando il senso del brano.
Un esempio: "...nel respirare muore l'idea....RESPIRA!!! RESPIRA!!!"
E' come se, dopo averli ascoltati un paio di volte, avessimo l'impressione che qualcuno avesse piantato un seme e tutti insieme si attende la nascita della pianta.